Definizione di opzione
Le opzioni sono essenzialmente contratti che conferiscono un diritto. Nel mondo finanziario, questo diritto si concretizza nella possibilità di acquistare (nel caso delle opzioni “call“) o vendere (nel caso delle opzioni “put“) un asset specifico – come azioni, obbligazioni, indici di borsa, materie prime, criptovalute – a un prezzo fissato, conosciuto come “strike price“, entro una certa scadenza. Questa flessibilità nel poter scegliere se esercitare o meno il diritto è ciò che distingue le opzioni da altri strumenti finanziari, come i contratti per differenza (CFD) o i futures.
L’acquisto di un’opzione comporta un costo, noto come “premium“. Questo costo rappresenta il prezzo dell’opportunità offerta dall’opzione e varia in base a diversi fattori, tra cui la volatilità del bene sottostante, il tempo alla scadenza e il rapporto tra lo strike price e il prezzo attuale del bene.
Tipi di opzioni: call e put
Le opzioni si classificano in due categorie principali: call e put. Le opzioni call sono acquistate da investitori che si aspettano un aumento del prezzo del bene sottostante. Acquistando una call, l’investitore ottiene il diritto di acquistare il bene a uno strike price fissato, potenzialmente realizzando un profitto se il prezzo del bene sale al di sopra di questo livello. Invece, le opzioni put sono preferite da chi prevede un calo del prezzo del bene sottostante. Acquistando una put, l’investitore può vendere il bene a uno strike price stabilito, beneficiando in caso di una diminuzione del suo valore di mercato.
Punti chiave
- Le opzioni sono contratti che offrono flessibilità e opportunità nel trading, controbilanciate da rischi potenzialmente elevati.
- Esistono due tipi principali di opzioni: call (acquisto) e put (vendita).
- Le opzioni possono essere usate per speculare sui prezzi o come strumento di copertura.
- Le strategie di opzioni variano da quelle semplici a quelle complesse e possono essere adattate agli obiettivi e al profilo di rischio dell’investitore.
Genesi ed evoluzione delle opzioni
Le prime forme di opzioni possono essere individuate addirittura nell’antica Grecia. Una delle storie più note è quella del filosofo Talete di Mileto. Talete utilizzò la sua abilità nell’interpretare le stelle per prevedere un raccolto abbondante di olive. Non avendo abbastanza denaro per comprare una pressa di olive, acquistò invece il diritto di utilizzare le presse durante il raccolto a un prezzo concordato. Quando le sue previsioni si rivelarono corrette, affittò le presse a un prezzo più alto, guadagnando rilevanti profitti. Questo aneddoto può essere considerato come un’antica forma di opzione call.
Nel 17° secolo, durante la bolla dei tulipani nei Paesi Bassi, si svilupparono forme più riconoscibili di contratti di opzioni, anche se questi erano nella maggior parte dei casi non regolamentati e altamente speculativi.
Evoluzione nel tempo e importanza nel mercato moderno
La modernizzazione del trading iniziò nel 20° secolo. Una pietra miliare fondamentale fu la fondazione del Chicago Board Options Exchange (CBOE) nel 1973, che segnò l’inizio del trading di opzioni standardizzate. Questo evento portò alla creazione di un mercato regolamentato, con norme chiare e procedure di esecuzione, rendendo il trading di opzioni più sicuro e accessibile.
Negli anni ’80 e ’90, con l’avvento dei computer e di Internet, il trading di opzioni divenne più veloce e efficiente. Questo portò a una maggiore complessità nelle strategie di trading di opzioni e alla nascita di nuovi prodotti derivati. L’introduzione di sofisticati software di trading e piattaforme online negli anni 2000 ha ulteriormente trasformato il mercato delle opzioni. Oggi, gli investitori di tutto il mondo possono accedere ai mercati finanziari, scambiare una varietà di opzioni complesse e utilizzare strumenti analitici avanzati per prendere in maniera consapevole le proprie decisioni di trading.
Come funzionano le opzioni
Immagina che un’opzione sia come un biglietto speciale per un evento futuro. Questo biglietto ha tre caratteristiche importanti: dove ti permette di sederti (strike price), fino a quando è valido (scadenza) e quanto costa (premium).
- Strike price: È come il posto che scegli in un teatro. Nel caso delle opzioni, è il prezzo a cui puoi decidere di comprare o vendere qualcosa in futuro. Ad esempio, se hai un’opzione per comprare una bicicletta a 100€, quello è il tuo “strike price”.
- Scadenza: È come la data di scadenza su un biglietto del cinema. Dopo quella data, il biglietto non è più valido. Allo stesso modo, un’opzione ha una data di scadenza, dopo la quale non puoi più usarla per comprare o vendere a quel “strike price”.
- Premium: È il prezzo che paghi per avere l’opzione, un po’ come comprare un biglietto per un concerto. Se vuoi avere il diritto di comprare o vendere qualcosa in futuro, devi pagare questo prezzo iniziale.
Esempi pratici
- Esempio di opzione call
- Immagina di avere un’opzione call per comprare una bicicletta a 100€ (questo è il tuo strike price). La scadenza dell’opzione è tra un mese. Per questa opzione, paghi 5€ (questo è il tuo premium). Se, tra un mese, la bicicletta costa 120€ in negozio, puoi usare la tua opzione per comprarla a solo 100€, risparmiando 20€. Ma se la bicicletta costa meno di 100€, non useresti l’opzione e perderesti solo i 5€ del premium.
- Esempio di opzione put
- Ora immagina di avere un’opzione put per vendere un videogioco a 50€ (il tuo strike price), con una scadenza di tre mesi e un costo (premium) di 3€. Se il prezzo del gioco in negozio scende a 30€, puoi usare la tua opzione per venderlo a qualcuno per 50€, guadagnando più di quanto vale attualmente. Se il gioco rimane a un prezzo superiore a 50€, non useresti l’opzione e perderesti i 3€ del premium.
Strategie di investimento con le opzioni
Copertura del rischio (hedging)
La copertura, o “hedging“, è una delle strategie più comuni utilizzate con le opzioni. Per esempio, immaginiamo un investitore che possiede 100 azioni di una società quotata a 50€ per azione. Preoccupato per un possibile calo del prezzo nel breve termine, l’investitore decide di acquistare opzioni put come protezione. Supponiamo che le opzioni put con una scadenza di tre mesi e uno strike price di 48€ costino 2€ per opzione. L’investimento totale nelle put sarebbe di 200€ (2€ x 100 azioni). Se il prezzo delle azioni diminuisse fino a 40€, l’investitore potrebbe esercitare le put, vendendo le sue azioni a 48€ per azione, limitando così la sua perdita. Senza le opzioni, la perdita sarebbe stata maggiore.
Speculazione e leva finanziaria
Le opzioni possono essere utilizzate per speculare sui movimenti di prezzo con un esborso iniziale relativamente basso. Ad esempio, un investitore prevede che il prezzo di un’azione, attualmente a 100€, aumenterà nei prossimi sei mesi. L’investitore decide di acquistare opzioni call con uno strike price di 105€ che scadono in sei mesi, con un premium di 5€ per opzione. Se il prezzo dell’azione sale a 120€, l’investitore può esercitare l’opzione, acquistando l’azione a 105€ e rivendendola a 120€, realizzando un profitto di 10€ per azione (escludendo il costo del premium). Se l’azione non supera i 105€, l’investitore perde solo il premium pagato.
Vendita di opzioni per generare entrate
Un altro approccio è la vendita di opzioni per generare entrate, comunemente nota come “covered call writing”. Un investitore che possiede un’azione può vendere opzioni call su quella stessa azione. Ad esempio, possedendo 100 azioni di una società quotata a 100€, l’investitore può vendere un’opzione call con uno strike price di 110€ e un premium di 4€. Se il prezzo dell’azione non supera i 110€ alla scadenza, l’opzione scade inutilizzata e l’investitore mantiene sia le azioni che il premium raccolto. Se il prezzo dell’azione supera i 110€, l’investitore potrebbe dover vendere le azioni allo strike price, ma avrebbe comunque realizzato un profitto dal prezzo più elevato e dal premium raccolto.
Strategie combinate
Le opzioni offrono la flessibilità per creare strategie combinate, come gli “spreads”, dove si acquistano e vendono contemporaneamente opzioni di diverso tipo o scadenza. Per esempio, un “bull spread” utilizza due opzioni call con diversi strike price ma la stessa scadenza. Un investitore potrebbe acquistare una call con uno strike price basso e vendere una call con uno strike price più alto. Questa strategia limita sia il potenziale di profitto che il rischio, in quanto si adotta in scenari in cui si prevede un aumento moderato del prezzo dell’asset.
Dove comprare opzioni
Se sei interessato ad acquistare opzioni su vari strumenti quali azioni, indici e materie prime, puoi dare un’occhiata alla nostra guida/recensione sulla piattaforma IG. Questa piattaforma offre la possibilità di accedere a un numero enorme di strumenti finanziari, tra i quali troviamo anche le opzioni.
Se invece sei interessato alle opzioni sulle criptovalute, devi sapere che in Italia non sono regolamentate e per questo motivo alcune piattaforme non permettono di utilizzare i derivati in generale. Ad esempio, se sei un cittadino italiano, su Binance non potrai utilizzare i derivati. Una delle piattaforme utilizzabili in Italia per operare con le opzioni sulle criptovalute è OKX.
Cosa sono le opzioni binarie
Le opzioni binarie sono uno strumento finanziario che permette agli investitori di speculare sul movimento dei prezzi di vari asset in un periodo di tempo breve. A differenza delle opzioni tradizionali, le binarie offrono un approccio “tutto o niente“: se la previsione dell’investitore è corretta, otterrà un rendimento fisso, se è sbagliata, perderà l’intero investimento.
Come funzionano le opzioni binarie
Le opzioni binarie richiedono che l’investitore faccia una semplice previsione: se il prezzo di un asset aumenterà o diminuirà entro una scadenza prestabilita. Questo periodo può variare da pochi minuti a diverse ore. Ad esempio, un’opzione binaria potrebbe chiedere se il prezzo dell’oro supererà i 1.800 dollari per oncia alle 14:00 di oggi. Se l’investitore crede che ciò accadrà, comprerà l’opzione, se crede il contrario, la venderà.
Esempio pratico
Immagina che un investitore ritenga che il prezzo dell’EUR/USD, che attualmente è a 1.1200, aumenterà entro i prossimi 30 minuti. L’investitore decide quindi di acquistare un’opzione binaria con una scadenza di 30 minuti e un potenziale rendimento del 70%. Investe 100 euro. Ci sono due possibili esiti:
- Scenari di profitto: Se l’EUR/USD sarà superiore a 1.1200 quando l’opzione scadrà, l’investitore riceverà un ritorno di 170 euro (100 euro di investimento più 70 euro di profitto).
- Scenari di perdita: Se l’EUR/USD sarà uguale o inferiore a 1.1200, perderà l’intero investimento di 100 euro.
Rischi e opportunità delle opzioni
- Volatilità e complessità: Le opzioni sono strumenti caratterizzati da una significativa volatilità e complessità. Il valore di un’opzione può variare notevolmente in un breve tempo, influenzato da fattori come le fluttuazioni del mercato, gli annunci economici e politici. Questa instabilità richiede agli investitori di essere particolarmente vigili e informati, inoltre evidenzia l’importanza di una solida comprensione dei meccanismi di base delle opzioni prima di avventurarsi in questo tipo di investimento.
- Errori comuni: Gli errori più comuni nel trading di opzioni includono la mancata comprensione dei termini del contratto, il sottovalutare i rischi associati e l’adozione di strategie troppo complesse senza una preparazione adeguata. L’uso prudente di questi strumenti richiede un approccio misurato e informato.
- Potenziale di guadagno: Le opzioni offrono inoltre un potenziale di guadagno elevato, soprattutto in mercati volatili, grazie all’effetto leva. Possono anche servire come strumento di protezione (hedging), permettendo agli investitori di limitare le perdite potenziali in scenari di mercato sfavorevoli. Questa combinazione di protezione e potenziale di rendimento le rende uno strumento versatile e prezioso per una grande varietà di investitori.
Domande frequenti
- Che cosa sono le opzioni in finanza?
- Sono contratti finanziari che danno il diritto, ma non l’obbligo, di comprare o vendere un asset a un prezzo fissato entro una certa data.
- Qual è la differenza tra opzioni call e put?
- Le opzioni call danno il diritto di acquistare un asset, mentre le opzioni put danno il diritto di venderlo.
- Cosa significa “strike price” in un’opzione?
- Lo strike price è il prezzo a cui il possessore dell’opzione può acquistare o vendere l’asset sottostante.
- Come si guadagna con le opzioni?
- Si può guadagnare attraverso la speculazione sui movimenti di prezzo dell’asset sottostante o usando strategie di copertura.
- Le opzioni sono adatte a investitori principianti?
- No, solitamente sono complesse e rischiose, quindi sono generalmente più adatte a investitori con una certa esperienza.
- Cosa significa “esercitare un’opzione”?
- Esercitare un’opzione significa utilizzare il diritto di acquistare o vendere l’asset sottostante allo strike price.
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